giovedì 17 aprile 2014

UNA SETTIMANA + QUALCOSA IN GIRO PER CIBO…

UNA SETTIMANA + QUALCOSA IN GIRO PER CIBO…

Ci sono settimane che nascono già accavallate di impegni da sbrogliare e che bisogna cercare di mettere in fila come si deve. Provo a farlo ora raccontandovi di un Vinitaly cortissimo ma intensissimo (almeno per me) dove ho appositamente lasciato perdere i soliti pellegrinaggi e ho voluto incontrare solo le persone che quel benedetto social di Facebook mi ha regalato in questo ultimo anno.
Una scelta dettata dal desiderio di consolidare 'amicizie' nate nella piazza più grande del mondo dove, grazie a Dio, non è sempre vero che si incontrano solo perditempo e sciocchezze. Ho conosciuto quindi Valentina, sommelier e fotografa e molto altro ancora,  con la quale abbiamo in mente proficui cambi-merce, ho rivisto con immenso piacere Elena, fantastica cuoca e giornalista preparatissima, ho finalmente visto Amelia dell'azienda Filomusi Guelfi che produce un Cerasuolo d'Abruzzo da capogiro, ho mantenuto la promessa e sono stata da Paolo Papini di Rascioni e Cecconello per sentire il suo Ciliegiolo (mai promessa fu così volentieri mantenuta), ho salutato gli amici produttori della Valcalepio; mi dispiace di non essere riuscita a vedere né Alessandra, grande studiosa della cultura alimentare di Sardegna né Frida ma ci saranno altre occasioni.

E via così gli altri giorni della settimana: il Salone del Mobile, un gruppo di clienti francesi difficilini da seguire, altri impegni. 

Ma il sabato me lo prendo di vacanza: vado a comprare i fiori da Garden Miglioranzo  a Valeggio sul Mincio.  La meraviglia di quel luogo e l'affettuosa accoglienza di Monica (conosciuta ad Anversa e ritrovata su Facebook) mi hanno riconciliato con la lentezza e il gusto di assaporare profumi e colori di una vita e di una cucina lontana dai clamori e dagli estetismi esasperati. Ma dannatamente ricca di emozioni e passioni vere. 
La tappa per il pranzo al Cavallino (Via Verdi, 8 -  Valeggio sul Mincio tel.0457951138) nel  grazioso esterno: cominciamo con un regalo alle papille, salumi vari accompagnati da  un gelato al peperone,  poi i tortellini di due tipi, ovviamente fatti in casa con una sfoglia che in trasparenza ci mostra il ripieno, a seguire le carni con la zucca al forno e altre meravigliose verdure. Paola, la titolare, ci vizia in un modo meravigliosamente vergognoso. Volutamente non scatto nessuna foto, non voglio distrazioni, voglio godermi tutto fino all'ultimo boccone. La gentilezza, la disponibilità e la bontà di questa trattoria sono un balsamo per gli affanni, credetemi.
Adesso sono pronta per comporre il mio futuro poggiolo fiorito sotto la guida esperta (e paziente) di Marika; ora che li ho trapiantati ho già dimenticato i nomi dei fiori ma ne avrò cura grazie alle istruzioni (scritte e appese vicino alla porta-finestra).

Carico l'auto e vado all'inaugurazione di un delizioso B&B la Maison Resola, una casa curata nei dettagli per accogliere chi vuole concedersi una pausa in riva al fiume. E così ho l'occasione di incontrare Nadia del Ristorante alla Borsa, che spero di rivedere prossimamente insieme ai suoi piatti assaggiati in corsa per mancanza di tempo.

Lunedì sera eravamo in tanti a salutare e festeggiare Nicola e Simona nel loro nuovo Opera Restaurant di Sorisole a pochi minuti da Bergamo: nuovi spazi molto accoglienti e caldi, i tavoli fuori a godere della bella stagione in arrivo, un bellissimo giardino ma sempre la bravura di Nicola e Lorenzo in cucina, il resto della famiglia in sala. Quando l'impresa è di famiglia unita tutto funziona. 
Martedì a Milano per la presentazione alla stampa de La Griglia di Varrone: il locale perfetto ( il terzo della serie di Massimo Minutelli, ospite impeccabile) per gustare dell'ottima carne italiana, superlativi salumi e assaggiare il meglio che arriva da tutto il mondo, cantina di livello. Un menu per la serata molto importante dove la materia prima è lavorata con sapienza. A mio giudizio colori più chiari nell'arredamento l'avrebbero forse reso più agréable. Mercoledì altro locale, questa volta a Brescia: quattro ragazzi, che a malapena fanno 100 anni tutti insieme, hanno da qualche mese Vita Nova, all'interno di un Golf Club: moltissima 'bottega' da fare ancora,  perché l'entusiasmo da solo non basta, anche se il locale si presenta bene.

Chiudo la settimana: una Pasqua sobria è quello che ci vuole. Fa bene al corpo e anche allo spirito. 

Elena Miano
17 aprile 2014

martedì 1 aprile 2014

IL PADIGLIONE LOMBARDIA AL VINITALY

IL PADIGLIONE LOMBARDIA AL VINITALY

Dal 31° piano del Pirellone, il Belvedere intitolato a Enzo,Jannaci, i vertici di Regione, Unioncamere Lombardia e Verona Fiere hanno presentato alla stampa la Collettiva Lombarda: le aziende vitivinicole che parteciperanno a Vinitaly 2014.
La Lombardia si conferma quindi non solo industriale, ricca di capannoni e attività produttive di ogni genere ma territorio a grande vocazione agricola, come ha tenuto a sottolineare il governatore :«La Lombardia è la prima Regione agricola italiana e la seconda in Europa. E i nostri vini raccontano la storia di questa bellissima terra nel mondo, la creatività e l’operosità dei lombardi: è tutto questo che la Regione intende sostenere, anche in vista di Expo 2015» ha detto Maroni.
Il Padiglione Lombardia, con 8.500 metri quadrati, 200 produttori e più di 1.000 etichette  in degustazione, rappresenta una vera e propria “casa” per i consorzi e vini lombardi grazie alla stretta collaborazione tra Regione, sistema camerale e 11 consorzi di tutela. 
«La qualità della Lombardia è notevolmente cresciuta negli ultimi 20 anni – ha sottolineato l’assessore Fava –. La sfida dei viticoltori lombardi sarà quella di crescere ulteriormente sul fronte dell’export, aumentato dell’11,6% nel 2013, rispetto alla media italiana del 7 per cento».
Sul fronte dell’export, i dati elaborati da Unioncamere Lombardia su base Istat evidenziano Stati Uniti, Germania, Svizzera, Canada e Giappone quali mercati di sbocco consolidati, mentre tra gli emergenti spicca la crescita di Qatar (+268,6%), Nuova Zelanda (+124,1%), Messico (+59,6%), Corea del Sud (+54,2%) ed Emirati Arabi Uniti (+53,3%).
«Vinitaly rappresenta un asset fondamentale per la promozione internazionale delle imprese vitivinicole italiane – ha commentato il presidente di Veronafiere Riello – grazie alla partecipazione di oltre 140mila operatori specializzati e 50mila buyer esteri da 120 nazioni. Per le aziende lombarde l’edizione 2014 sarà l’occasione di capitalizzare e migliorare i già ottimi risultati ottenuti oltreconfine».
Si punta sempre più sull'eccellenza dei prodotti lombardi i cui vini, secondo Carlo Cambi, sono la sintesi dei vini di Italia. I dati sono confortanti: 3.300 imprese. molte a conduzione femminile, che nel corso degli anni hanno dimostrato come l'impegno costante a fare bene produca indubbi risultati.
Un comparto agricolo che non si limita solo al vino e cha va aiutato non con interventi a pioggia di tipo meramente assistenziale bensì con supportando e premiando chi lavora bene.
Non si deve finalizzare la produzione solo in vista di Expo 2015; sarebbe importante e maggiormente qualificante dare a tutti i visitatori di Expo un motivo per viaggiare in Lombardia attraverso le numerose eccellenze enogastronomiche di questa regione.
E.M.
1 aprile 2014