venerdì 23 giugno 2017

UN FESTIVAL PER AIUTARE LE MARCHE A RISORGERE

Da Ascoli Piceno ad Arquata Del Tronto, da Pollenza ad Amandola, da Montemonaco ad Appignano a Comunanza, Montegallo, Castignano, Acquasanta, Roccafluvione. Sono i comuni delle aree del cratere rappresentati da 19 aziende agricole e dell’artigianato per il debutto con Niccolò Fabi, domenica 25 giugno, del Festival di solidarietà e vicinanza alle comunità colpite dal sisma, RisorgiMarche. Dalle ore 12.30 i produttori locali anticiperanno la festa nelle isole del gusto allestite all’inizio del percorso che porta al concerto (inizio ore 16.30). Olio, ciauscolo, formaggi e tartufi ma anche anice verde, prodotti tipici e ceramiche artistiche saranno protagonisti assieme ai grandi vini delle Marche, con una ‘cantina’ di oltre 70 etichette in rappresentanza di tutte le doc regionali. L’appuntamento con l’enogastronomia accompagnerà RisorgiMarche nel corso di tutti e 13 i concerti (gratuiti), ogni volta con decine di piccoli produttori che stanno subendo i danni indiretti del sisma. Si stima che a fare le spese dello spopolamento improvviso e della mancanza di arrivi turistici nelle aree colpite siano infatti oltre 15mila aziende agricole perlopiù a gestione familiare (96,5%) in una superficie rurale che equivale a quasi il 40% dell’intera zona agricola della regione. Un’area che, con una media di 1,4 milioni di presenze turistiche annue prima del terremoto, rappresentava una risorsa cruciale per le piccole economie locali. RisorgiMarche è ideato e promosso da Neri Marcorè in collaborazione con l’Istituto Marchigiano di tutela vini (Imt), il Consorzio vini piceni e l’Istituto marchigiano di enogastronomia (Ime) e con il sostegno della Regione Marche. Tra i concerti previsti, tutti in aree rurali colpite dal sisma, quelli di Mannoia e Barbarossa, Max Gazzè, Daniele Silvestri, Enrico Ruggeri e De Gregori – che chiuderà il Festival il 3 agosto.

Le aziende presenti a Spelonga (Arquata del Tronto – AP) per il concerto di domenica: Conca D'oro di Alessandrini Alessandro (Appignano Del Tronto – AP); Azienda agricola Lorenzo di Fortuni Francesco (Montemonaco – AP); Azienda agricola La Primula di Leonardi Angelo (Montemonaco – AP); Azienda agricola Michele - Il forno di collina (Montemonaco – AP); Colibazzi Filippo (Amandola – FM); Birrificio Le Fate di Dionisi Antonio (Comunanza – AP); Agriturismo Il Gelso Rosso di Tiberi Scilla (Amandola – FM); Angolo di Paradiso di Mulo Roberto Filippo (Amandola – FM); Azienda agricola Angeletti Enzo (Pollenza – MC); Lavanda dei Sibillini (Balzo di Montegallo – AP); Carboni Settimio (Castignano – AP); Molino Petrucci (Arquata del Tronto – AP); Forno Dolci Manie (Acquasanta Terme – AP); Angellozzi Tartuficoltura (Roccafluvione – AP); Casetta di Marzapane (Montegallo – AP); Antico Molino Santa Chiara (Ascoli Piceno – AP); Fusco Andrea Ceramiche (Ascoli Piceno – AP); Ceramiche Artè di Tomassini Barbara (Ascoli Piceno – AP); Patrizia Bartolomei - Porcellane dipinte a mano(Ascoli Piceno – AP);




SECONDA EDIZIONE PER CARRARESIWINE 2017: I SAPORI DELLA TREVIGIANITÀ DAL 7 AL 9 OTTOBRE A TREVISO


Degustazioni, dibattiti enologici, gastronomia e cultura in scena a Casa dei Carraresi
Treviso, 7-9 ottobre

Dopo il grande successo della prima edizione, torna Carraresiwine, l’appuntamento dedicato al patrimonio enogastronomico del territorio trevigiano. Dal 7 al 9 ottobre la città di Treviso si trasformerà in una vera e propria vetrina delle migliori etichette del Veneto, dei suoi prodotti e delle tante eccellenze gastronomiche della Marca.

Un sodalizio che si riconferma, quello tra l’imprenditore trevigiano Paolo Lai, ideatore di Carraresiwine, e la Fondazione Cassamarca, partner dell’evento, uniti nell’obiettivo di diffondere la cultura del vino che da secoli caratterizza il territorio delle Venezie e valorizzare i suggestivi paesaggi da cui ha origine, come le Colline di Conegliano Valdobbiadene, candidate a Patrimonio Mondiale UNESCO. A sostenere questa seconda edizione anche AIS Veneto, che curerà l’organizzazione tecnica dell’evento.

Moltissime le novità in programma per la manifestazione, che quest’anno si aprirà sabato 7 ottobre con un salotto enologico dove esperti, storici e produttori saranno protagonisti di un dibattito sul tema I vini della discussione. L’evento, in diretta live sui social e sul sito web della manifestazione (www.carraresiwine.com), affronterà la complessa tematica dei vitigni autoctoni e delle denominazioni di origine, come il caso della Ribolla Gialla, prendendo in considerazione anche i nuovi metodi di produzione e analizzando fattori che determinano la qualità del vino. Durante il dibattito, i visitatori avranno la possibilità di degustare le tipologie di vino oggetto della discussione presso dei banchi d’assaggio allestiti per l’occasione. Spetterà infine al dolce simbolo della città di Treviso il compito di concludere la serata inaugurale: il dessert italiano più conosciuto al mondo infatti sarà al centro dell’ultimo dibattito, Il dolce della discussione, che ripercorrerà le tappe della storia del Tiramesù cercando di far luce sulla sua nascita, da sempre contesa tra Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Il fulcro della manifestazione sarà nella splendida cornice di Casa dei Carraresi – Centro Convegni e ed Esposizioni della Fondazione Cassamarca, dove nelle giornate di domenica 8 e lunedì 9 ottobre un pubblico di appassionati, turisti ed esperti del settore sarà accompagnato alla scoperta del ricco patrimonio enologico del Veneto. Non solo la Marca Trevigiana dunque, ma una vera e propria panoramica che spazierà dai Colli Asolani al Collio, dai Colli Euganei fino alla Valpolicella. Non mancherà il Prosecco Superiore, una delle bollicine italiane più conosciute e apprezzate in tutto il mondo, frutto di quella “viticoltura eroica” che lega indissolubilmente i coltivatori alla loro terra.
Il compito di guidare i visitatori alla scoperta delle eccellenze enologiche e gastronomiche del territorio narrate nel percorso di visita spetterà ad alcune personalità di spicco del mondo del vino trevigiano, tra cui Claudio Borin, patron dell’Enoteca Ombre Rosse. In questo contesto i rappresentanti delle varie aziende svolgeranno un ruolo essenziale, raccontando la propria storia e assistendo i visitatori nella degustazione del loro prodotto.

Nei giorni di sabato e domenica, in parallelo alla manifestazione, nell’Isola della Pescheria sarà organizzato un punto ristoro coordinato da Claudio Borin e Paolo Lai, dove alcuni ristoratori della Marca proporranno al pubblico piatti tipici e street food d’autore con le eccellenze gastronomiche del territorio.

Come per la scorsa edizione, non poteva mancare il legame con l’arte e la cultura, che quest’anno interpella direttamente la cittadinanza di Treviso e dintorni grazie al concorso fotografico Terra, Vigna, Uomo. Fino al 15 Luglio gli aspiranti fotografi potranno inviare un massimo di 6 scatti sul tema del legame tra vino e territorio, che facciano luce sulle attività dell’uomo nei processo di lavorazione e produzione. I vincitori saranno comunicati il 31 luglio e le fotografie verranno esposte nelle sale di Casa dei Carraresi durante la manifestazione della sede. (Bando del concorso in allegato)


Per informazioni: Segreteria di Casa dei Carraresi - 0422/513150 - info@carraresiwine.com www.carraresiwine.com


Ufficio Stampa:  Gheusis Srl – tel. 0422 928954 – info@gheusis.com

giovedì 22 giugno 2017

APPUNTAMENTO A TORINO CON IL GOURMET FOOD FESTIVAL DAL 17 AL 19 NOVEMBRE A TORINO LINGOTTO FIERE

Il mondo delle fiere di settore si arricchisce di un nuovo appuntamento: presentata alla Città del gusto di Roma la prima edizione di Gourmet Food Festival, in programma dal 17 al 19 novembre a Lingotto Fiere Torino. Una tre giorni dedicata ai foodies, agli amanti dei prodotti enogastronomici di qualità e agli operatori interessati ad avviare nuovi contatti professionali. La nuova manifestazione nasce dalla consolidata collaborazione tra GL events Italia, filiale italiana del player mondiale nell’organizzazione di eventi, tra cui Sirha Lyon, Bocuse d’Or e Coppa del Mondo di Pasticceria, e Gambero Rosso, azienda Global Trend Leader & Educator nel settore wine travel food.
Durante Gourmet Food Festival il pubblico di conoscitori e appassionati potrà incontrare i più grandi artigiani del gusto e i volti celebri della ristorazione italiana, i migliori produttori e le loro unicità. Fare, assaggiare, imparare, ma non solo: come in un vero spazio metropolitano, si potrà anche comprare passeggiando tra botteghe che rappresentano le migliori espressioni del food & wine. Ad oggi, sono circa 150 le aziende selezionate ad aver aderito all’evento, provenienti da tutta Italia e dal mondo.
Lunghissima, e ancora in fieri, la lista dei grandi artigiani del gusto che hanno dato la loro adesione alla manifestazione: Igles Corelli, Simone Padoan, Gino Sorbillo, Franco Pepe, Peppe Guida, Iginio Massari, Gianfranco Pascucci, Sal Deriso, Patrick Ricci, il barman Massimo D'Addezio e i Talent di Gambero Rosso Channel Laura Ravaioli, Vito, Max Mariola, che sapranno intrattenere, informare e formare chi li seguirà nei seminari, nelle masterclass e nelle degustazioni, organizzati e dislocati nell’area allestita a Lingotto Fiere.
A testimoniare l’attenzione riservata a Gourmet Food Festival la presenza dell’assessore al Commercio del Comune di Torino, Alberto Sacco, che ha dichiarato: "Siamo orgogliosi di ospitare a Torino il Gourmet Food Festival, evento che permetterà alla città di diventare ancora una volta un centro internazionale di primo piano per l'enogastronomia; un'opportunità per valorizzare le eccellenze del territorio e rafforzare la posizione del capoluogo piemontese anche in ambito turistico. Sono certo che la prima edizione di quello che auspichiamo diventi un importante appuntamento fisso dedicato al gusto avrà un ottimo successo perché sarà l'occasione per il grande pubblico di poter avere nel medesimo contesto una selezione dei migliori gourmet provenienti dall'Italia e dal mondo".
Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso, ha dichiarato la sua soddisfazione per "La partnership tra Gambero Rosso e il gruppo leader mondiale nell’organizzazione di eventi GL Events, iniziata con Gourmet Expoforum, prosegue e si espande". Cuccia ha inoltre rimarcato che "Il continuo impegno del Gambero Rosso a servizio sia del mondo della produzione delle eccellenze italiane del settore agroalimentare che lo sviluppo di contenuti di grande utilità, per una crescita consapevole delle conoscenze e della cultura della Ho.Re.Ca.". Infine "Un grazie alla città di Torino, una delle principali capitali d'Italia in termini di gusto e di attrattività".
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Daniele Villa, amministratore delegato GL events Italia: "Ci fa piacere presentare questo nuovo evento che si svolgerà a Torino, cuore di un territorio dalla vocazione enogastronomica riconosciuta, potendo contare sull'esperienza di GL events nell'organizzazione di eventi in questo settore, tra cui il Sirha Lyon, punto di riferimento a livello mondiale. Elementi che, insieme alla collaborazione con Gambero Rosso, ci consentono di proporre al mondo dei foodies e degli appassionati di eccellenze gastronomiche un evento che farà vivere a tutti i partecipanti una vera e propria esperienza sensoriale Gourmet". 

 

sabato 10 giugno 2017

MOMA. E NON SIAMO A NEWYORK...

Moma: le prime due lettere di Marco Monticelli, proprietario, gestore, inventore e creatore di questo minuscolo locale nel cuore storico di Brescia, in piazza Duomo. Inventore e creatore sì, perché dopo infinite peripezie di ogni genere e grado, solo la sua tenacia  ha reso possibile l'apertura. Per farla breve, dalla burocrazia ai professionisti, tutti gli intoppi che potevano verificarsi si sono puntualmente presentati. Basti dire che i materiali scelti con gran gusto, bisogna dirlo, per arredare lo spazio sono stati in gran parte cercati e recuperati personalmente dal proprietario, insoddisfatto di tempi e modi con i quali venivano recepite ma, soprattutto, realizzate le sue idee sull'arredo. 

Il gran giorno è il 5 settembre 2012: finalmente si apre. Fatica, organizzazione perfetta nonostante gli spazi minuscoli, i correttivi apportati in corsa,  fan sì che ogni piatto esca dalla cucina curato senza fissazioni manicali ma buono, gustoso e presentato correttamente, visivamente accattivante. Siamo in Piazza a Brescia qui l'importante è fare le cose per bene, buone e con ingredienti all'altezza di un pubblico talvolta preda delle mode ma in genere attento e affinato dalle numerose offerte.
In cucina? La Mamma! E lo scrivo di proposito maiuscolo perché questa santa donna riesce a fare quasi i miracoli per stare dietro alle decine di commensali (qui i tavoli nei giorni e in ora di punta turnano anche tre volte): prepara tutto espresso e si attende il giusto per degli ottimi paccheri con bufala, pomodoro e basilico.  Assaggiati anche i tortiglioni con zucchine e speck, perfetti se aggiungete una macinata  di pepe. Cottura à point e taglio giusto anche per il roast-beef. Se invece volete limitarvi all'aperitivo preparatevi perché sarà ricco e originale, anche nella presentazione. Una menzione speciale meritano tutti i dettagli e gli accessori scelti per il servizio al tavolo, dai vassoi ai contenitori, tutto fresco e di gusto.

Marco ha ristretto giustamente il ventaglio di proposte, variandole però più spesso. Certamente rifare le linee più volte comporta un ulteriore sforzo ma il mondo a Brescia va veloce e altrettanto veloce è giusto che sia anche l'offerta. Carta dei vini in  linea con le proposte della zona: varierei anche qui con la medesima determinazione con cui vengono sostituiti i piatti.


Ultimo ma non ultimo: non è un dettaglio ma un biglietto da visita. Qui, tutti, ma proprio tutti a cominciare da Marco, da Olga e  le altre ragazze vi accolgono con un sorriso cordiale e gentile, senza cadere in quella odiosa e cameratesca falsa confidenza che  può andare forse bene se vendete pastine agli studenti delle medie ma di certo annoia se avete superato i 18 anni. Alla prossima.

Elena Miano.